
Quella di Ugo Lequio è una storia quasi d’altri tempi, in cui a uno dei fratelli di una famiglia langarola non toccano in dote le vigne che vanno ad altri, ma resta comunque la voglia di fare vino. Agli inizi degli anni ’80 quindi Ugo stabilisce un rapporto di fiducia con i proprietari di un vigneto in uno dei più prestigiosi ed eleganti fra i cru di Neive, Gallina, di cui segue passo passo la produzione decidendo le scelte nei momenti cruciali del ciclo della vite, acquistandone poi in blocco le uve. Lo stesso avviene peri vigneti dell’Arneis, nella parte più vocata del Roero. Vinificazioni classiche in legni grandi, fermentazioni spontanee, una mano che ricerca l’eleganza anche in un vino spesso semplice come è l’Arneis, non disturbandolo con pratiche come la criomacerazione, che molti colleghi praticano, e preferendo invece affinarlo qualche tempo in più in bottiglia. Il Cru Gallina, dal quale provengono interamente in purezza il Barbaresco e la Barbera di Ugo, ha un’esposizione sud sudovest molto protetta, che permette al nebbiolo di maturare bene anche in annate complesse e mantenere l’eleganza che contraddistingue i vini di questo cru. Il terreno è marnoso con una percentuale di sabbia a dare setosità ai vini.